A vortice s’abbatte sul mio capo reclinato un suono d’agri lazzi. Scotta la terra percorsa da sghembe ombre di pinastri, e al mare là in fondo fa velo più che i rami, allo sguardo, l’afa che a tratti erompe dal suolo che si avvena. Quando più sordo o meno il ribollio dell’acque che s’ingorgano […]