Il programma e il 476 dc

sabinaminuto

Nella gran costernazione e fatica di questi giorni tutto mi sembra storto e mal fatto. Sono delusa dal mio lavoro: avrei voluto ottenere di più, avrei potuto ottenere di più specie in una classe. Stamane ho misurato proprio la mia incapacità di creare percorsi. Non ce l’ho fatta. Studiano, se studiano, solo per avere un voto, il voto, quel voto. E dunque saltano spesso le mie ore perché si ritengono a posto. Io voti ne ho tanti ma continuo a lavorare e a interrogare ma questo non è concepibile. Non passa proprio.

Oggi ho detto facciamo ancora questo brano insieme (era Manzoni “la madre di Cecilia” ) e mi sarebbe piaciuto collegarmi allo strazio di oggi a Manchester anche. Ci avevo pensato in macchina mentre andavo a scuola. Giovani vite strappate dalla falce come dice l’autore. Ma i miei alunni non credono si possa lavorare ancora. Si agitano, giocano tutto…

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Pubblicato da soudaz

Mi piace fare bene ciò che faccio: tra il farlo bene e il farlo male si spende la stessa energia, per cui.... anche se l'errore mio fa parte integrante del mio apprendimento e miglioramento continuo!

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